Titolo originale : "Man of Steel"
Anno : 2013
Genere : Fantascienza, Superhero
Regista : Zack Snyder
Special Guest : Christopher Nolan
Attori : Henry Cavill, Amy Adams, Russell Crowe, Kevin Costner, Diane Lane, Michael Shannon, Laurence Fishburne...
Era da tanto che non facevo recensioni, ma la voglia di scrivere un opinione personale su un film deve venire spontanea, in modo naturale, e "L'Uomo d'Acciaio" mi ha abbastanza ispirata :-)
Non sono amante dei generi fantascientifici o riguardanti supereroi vari etc..soprattutto "Superman", in quanto, tutti i film su questo personaggio, risultavano uguali e quasi banali. Potevo immaginarmi una storia e delle immagini, senza andare al cinema o vedere il film in TV.
Quando uscì il primo Batman di Christopher Nolan ho finalmente iniziato ad apprezzare il genere "superhero", visto in una chiave un poco più umana. Quindi, appena ho saputo che Nolan era produttore del film "L'Uomo d'Acciaio", mi sono detta che avrei dovuto, obbligatoriamente, vederlo. Purtroppo ho avuto questa occasione solo pochi giorni fa, mannaggia :-)
1- Il primo punto, di cui voglio trattare, è il regista e la regia. Christopher Nolan, questa volta, si è occupato della caratterizzazione del personaggio e, appunto, della produzione, lasciando spazio ad un regista pazzesco, secondo me : Zack Snyder.
Snyder è molto sottovalutato, ma personalmente, trovo che film come "Watchman" o "SuckerPunch" devono assolutamente meritare di essere visti. Sono due dei miei film preferiti, perchè c'è apparenza ma anche sostanza.
Mi spiego meglio : Snyder ha iniziato come regista di spot pubblicitari, per cui ha mantenuto, secondo me, un certo "attaccamento" all'intensità dei colori, ai movimenti, al trasmettere un certo livello di impatto visivo e di attrazione, verso determinate ambientazioni, oggetti scenici etc..Questa è la sua apparenza.
Tutti i suoi film ( anche se relativamente pochi ) hanno la caratteristica di una regia, azzarderei, "artistica" : molto dinamica, colore intenso, volumi ben definiti e un buon chiaroscuro, che da drammaticità. Soprattutto in "Man of Steel" si vede quanto Snyder non ami stare fermo su un punto per più di 10 minuti. Nei combattimenti, ma non solo, è risultato complicato capire bene ogni mossa, ogni passaggio, dei personaggi, perchè è un continuo spostare i punti di vista e le angolazioni di ripresa. In questo film, il dinamismo, se così si può dire, è molto più presente rispetto agli altri film, che ha girato.
La sostanza di Snyder è il messaggio del film. Come nella pubblicità, ci sono scene o delle frasi, che ci trasmettono la morale del film, il suo significato nascosto, in poche parole. Ovviamente è lo spettatore che deve coglierlo. Ci sono film dove lo rende più evidente, come in questo, e altri dove bisogna prestare maggiore attenzione. "SuckerPunch", per alcune ambientazioni e/o azioni, può sembrare un videogioco, ma è questa la sua caratteristica : la fantasia.
I film di Snyder attraggono l'occhio ma non sono mai fini a se stessi, c'è sempre qualcosa che ti rimane ed è questo che adoro dei suoi film.
2- La storia. Questo è il punto che mi ha fatto dire :"ok, è un buon film". Distacca completamente da ciò che tutti sappiamo su questo supereroe, e ci racconta come è iniziato tutto ( la nascita ), il percorso di crescita e scoperta di ciò che è Superman, fino ad arrivare al classico :" Sono Superman, ma con gli occhiali mi riconosce solo mia mamma ".
Qui, il protagonista, ha tre nomi e non solo due, come ci è stato sempre presentato. Infatti, uno è il nome, che gli è stato dato dalla famiglia terrestre, l'altro il nome che gli uomini hanno deciso di dargli, come simbolo, e l'ultimo è il suo vero nome di battesimo, per così dire.
L'aspetto del " come tutto ebbe inizio", secondo me, è fondamentale; fino ad ora nessuno si era mai posto il problema di come questo bambino fosse arrivato sulla terra e del perchè. La sua crescita e il rendersi conto di cosa può fare e dei suoi poteri, ci vengono spiegati attraverso continui flashback. Infatti, il film presenta moltissimi stacchi e ricordi.
Christopher Nolan è ben presente, in questo film, in quanto ha contribuito a rendere più umano possibile il supereroe. Non è stata un impresa facile, perchè ci è difficile immaginare un supereroe umano, ma è riuscito a dargli una fragilità ed un'insicurezza iniziale, che lo avvicinano al mondo degli uomini.
La cosa fondamentale è il distaccarci dall'immagine di Batman. Sia chiaro, se Nolan ha potuto "cucire", intorno a Batman, una personalità e una sembianza umana del supereroe, è perchè Bruce Wayne è un umano vero e proprio. Batman si allena, diventa forte, non ha nessun potere. Si fa costruire determinati oggetti e armi, che possono fare di lui un uomo fuori dal comune. Superman, invece, presenta le caratteristiche tipiche di un uomo che non è un umano ( superforza, supervista, sa volare, viene da un altro pianeta etc.. ), per cui è molto complesso distogliersi, completamente da tutto questo e dall'immaginarlo supereroe, tant'è che nè Zack Snyder, nè Christopher Nolan rendono meno visibili i poteri di Superman. L'umanità è resa nella fragilità del personaggio e nella paura di non essere accettato perchè diverso, questo lo rende più vicino a noi ed attuale.
L'unica nota negativa/simpatica, che stona un poco, è il semi-finale, diciamo :-) Il protagonista e l'antagonista, Zod, combattono fino allo sfinimento, facendo crollare ogni cosa presente nella città, pugni, calci, un macello, insomma sembrano invincibili entrambi e poi......Zod, davvero muori così ? Non voglio fare spoiler, ma è una scena che mi ha fatto sorridere :-) Il finale vero e proprio, invece, è veramente azzeccato. Ci fa capire tutto e, anche se può sembrare banale, in questo caso non lo è per niente.
3- Per quanto riguarda gli attori c'è da dire, che mi aspettavo meglio.
Il protagonista ( Henry Cavill ) lo conoscevo già per la serie Tv "The Tudors", ma non l'avevo mai visto in film da cinema e, devo dire che mi è sembrato abbastanza adatto per la parte. Amy Adams non è stata sfruttata perfettamente, mi è sembrata un po' giù di corda. Diane Lane ( la madre terrestre di Superman ) è l'attrice che più ho preferito : è veramente adatta. Per quanto riguarda gli attori clou del film : Russell Crowe e Kevin Costner, sono risultati un po' sciapi. Entrambi sono le guide di Superman, i suoi pilastri, ma sia Crowe che Costner erano deboli sotto questo punto di vista, soprattutto Crowe, anche se per me rimane uno dei miei attori preferiti. Forse perchè non appaiono moltissimo nel film e non si può apprezzare a pieno la loro recitazione.
Il personaggio, invece, che non mi è assolutamente piaciuto e l'ho trovato poco caratterizzato e poco espressivo è Michael Shannon alias Zod, il cattivo. Per il resto, non ho notato picchi recitativi.
4- L'ultimo punto sono i dettagli.
Il costume di Superman è molto meno ridicolo. Anche questo si distacca da quello originale, rendendolo credibile, in qualche modo. In più, la "S" non è, banalmente, solo la "S" di Superman, ma è un simbolo in comune con il padre biologico. Infatti, anche il costume di Crowe ha una "S" sul petto.
Un altro dettaglio, è l'assenza della pietra di Criptonite. Questa cosa mi è piaciuta moltissimo perchè la pietra, in sè, che è simbolo del pianeta Krypton, mi sembrava davvero ridicolo. Superman che diventa debole per colpa di un sasso verde luminoso ? Non esiste. è il pianeta a rendere debole Superman, la forza del pianeta e ciò che ne rimane, ma non è un sasso.
L'ultimo dettaglio, ma non meno importante, le musiche. Hans Zimmer non si smentisce mai :-) Senza la sua colonna sonora il film risulterebbe vuoto.
Conclusione : Un film fuori dal comune. Tantissimi effetti scenici spettacolari e tantissime dinamiche, con un finale adattissimo e un qualcosa da dire. Non annoia mai ;-)
Voto : 8.5/10
Recensione conclusa ! :-) Spero non sia troppo pesante da leggere e ho cercato di non fare spoiler. Per opinioni, idee etc..non esitate a commentare :-))
SEE YOU SOON